Chirurgia Generale - Proctologia

•    visite chirurgiche
•    visite proctologiche
•    interventi ambulatoriali per asportazione nevi, cisti, lipomi, cheratosi, con eventuale esame istologico.
•    Patologia emorroidaria (emorroidi)
•    Fistole anali
•    Polipi
•    Ragadi anali
•    Stipsi
•    Incontinenza fecale
•    Prolasso ano-rettale
•    Rettocele
•    Patologia HPV correlata
•    Dolori pelvici cronici ed incontinenza
•    Sinus pilonidalis
 

Le emorroidi
sono una formazione anatomica del canale anale, sono morbidi cuscinetti di tessuto che contribuiscono alla discriminazione del contenuto rettale, al mantenimento della continenza e all'evacuazione. In condizioni normali la loro presenza non viene avvertita, ma il loro gonfiore eccessivo genera fastidio e sintomi quali prolasso, dolore, bruciore, prurito o sanguinamento. Il termine emorroidi designa sia le strutture venose sia la disfunzione, più correttamente indicata come patologia o malattia emorroidaria.
A seconda della gravità del prolasso si identificano quattro stadi:
•    I stadio: emorroidi interne non prolassanti
•    II stadio: emorroidi prolassanti ma spontaneamente riducibili
•    III stadio: emorroidi prolassanti che richiedono la riduzione manuale
•    IV stadio: emorroidi costantemente prolassate
Che cosa sono le emorroidi?
La patologia emorroidaria è una disfunzione legata all'infiammazione delle vene emorroidali, le emorroidi, che scivolano all'esterno della loro sede naturale nell'ano per il cedimento della mucosa rettale. In alcuni casi si produce la formazione di un grumo di sangue (coagulo o trombo) che amplifica i sintomi dolorosi.
La disfunzione può interessare tanto le emorroidi interne che quelle esterne, situate intorno all'ano. Le emorroidi sono un disturbo comune. Si stima che circa la metà delle persone con più di 50 anni di età ha avuto, in maniera più o meno acuta, un problema di emorroidi.
Quali sono le cause delle emorroidi?
Le cause delle emorroidi sono molteplici (predisposizione familiare, stipsi cronica, sedentarietà, sforzi eccessivi, gravidanze, stazione eretta prolungata, etc).
Questi fattori provocano un cedimento delle strutture presenti nell'ano che comporta una flessione verso l'esterno delle emorroidi, esponendole a infiammazione, rigonfiamenti eccessivi, rottura e alla frizione dello sforzo durante la defecazione.
Quali sono i sintomi delle emorroidi?
I sintomi della patologia emorroidaria sono:
•    dolore, in particolare durante la defecazione o mentre si è seduti
•    piccole perdite di sangue, che solitamente si osservano dopo la defecazione e sono dovute a rotture dei vasi sanguigni
•    prurito e forte disagio
•    sensazioni di gonfiore o di corpo estraneo nell'ano
•    in qualche caso, una perdita anomala di feci
•    presenza al tatto di corpi morbidi esterni all'ano
Le complicazioni delle emorroidi sono rare e si verificano quando la disfunzione è prolungata. La perdita di sangue può causare carenza di ferro (anemia) oppure danni gravi ai tessuti. Se l'emorroide è strozzata il tessuto epiteliale può subire una forma di cancrena.
Diagnosi 
La sintomatologia emorroidaria può essere molto fastidiosa ma eccezionalmente comporta un effettivo rischio per la salute. È fondamentale tuttavia escludere che i disturbi derivino da altre patologie e in particolare da un tumore del colon-retto. Per questo motivo, i pazienti di età superiore a 40 anni che presentano un sanguinamento ano-rettale o altri fattori di rischio è bene che si  sottopongano da una visita proctologica.
La diagnosi di emorroidi avviene mediante una visita dello specialista proctologo. Solitamente, il medico ispeziona la zona rettale per esaminare le caratteristiche del prolasso. La visita può essere condotta anche con l'uso di strumenti che facilitano l'osservazione come anoscopio, proctoscopio o sigmoidoscopio.
 

Richiedi Informazioni

Compila il seguente modulo con i riferimenti della tua richiesta, ti ricontatteremo il prima possibile per comunicarti data e ora della visita o dell’esame

Attendere

Specialisti

Gordini Luca

Gordini Luca

Chirurgo Generale